venerdì 29 ottobre 2010

Tematiche comuni nella canzone salentina

Le tematiche comuni nella canzone salentina

Le tematiche comuni nella canzone salentina non sono poche, di seguito sono elencati gli argomenti più significativi:

1) amore/sesso/donne
2) religiosità
3) lavoro
4) sostanze estatiche
5) emigrazione
6) contrasti

L’importanza di ricercare e analizzare le tematiche comuni ai differenti generi della musica salentina consente di evidenziare quanto sia sottile la distinzione fra primo e secondo genere e quanto sia invece netto il passaggio dalla prima alla seconda fase.
La musica salentina, e con essa la propria civiltà, evolvendosi, perde gran parte delle proprie radici.
Un dato che dovrebbe far riflettere è la mancaza di religiosità/spiritualità nel Reggae Hip Hop, come, d’altra parte, si può notare il tratto d’unione riguardante le sostanze estatiche: dapprima il morso della tarantola, poi il vino e, infine, la marjuana.
I contrasti sono presenti in tutti e tre i generi, ma, mentre nei primi due sono espressione della cultura di terra d’Otranto, nel Reggae Hip Hop sono discendenza della civiltà musicale afroamericana.
Un tema importante come l’emigrazione fa la sua apparizione nella musica folk e si perpetua nel terzo genere.

Analisi delle tematiche comuni

Amore/sesso/donne: è il leit motiv di tutti e tre i generi.
Nella musica antica è presente tanto in maniera esplicita e seria, quanto in maniera scherzosa, attraverso il doppio senso (fimmene fimmene ca sciati allu tabaccu, nde sciati ddoi e nde turnati quattru, donne donne che andate a raccogliere tabacco, andate in due e tornate in quattro...).
Nella musica folk la donna è materia di trattazione  amorosa, tanto in modo serio quanto in modo scherzoso (Lu Pascalinu tòu, in antologia, oppure il ritornello di Nu’ bu la ticu, splendidamente interpretato da Augusto Nuzzone, “quandu l’aria e’ troppu afosa, certe moscianu l’eddhicu e poi puru n’autra cosa però ièu nu’ bu la ticu”, quando l’aria è calda alcune mostrano l’ombelico e poi anche un’altra cosa, però io non ve la dico).
Nel Reggae Hip Hop la donna è materia di trattazione prettamente scherzosa.

Religiosità: è presente nella musica della campagna e della città, scompare invece nella seconda fase. I due santi maggiormente venerati sono san Paolo e sant’Oronzo che, tuttavia, nell’immaginario popolare, hanno una diversa incidenza.
Mentre, infatti, san Paolo è una vera e propria divinità, non comunica con gli uomini se non per sua propria volontà e per liberare la tarantata dal veleno iniettatole dal morso del ragno, sant’Oronzo è un santo più “umano”. Il cantore ed il popolo si rivolgono a lui come fosse un fratello (Alé alé santu Ronzu, vd. antologia) ed egli stesso appare meno formale nei rapporti con la gente  (e lu santu ce à dire: “mo’ e’ miu lu pasticciu ma basta ca a ‘nterra nu’ spicciu”, sta in Arcu te Pratu, vedi antologia).
Nella terza fase la religiosità e la spiritualità scompaiono a seguito del processo di laicizzazione della società. Solo in questo modo si spiegherebbe anche la trasformazione del santo da divino (san Paolo) in umano (sant’Oronzo) fino a scomparire del tutto...

Sostanze estatiche: tralasciando discorsi complessi sulle motivazioni e sulla necessità di raggiungere stati modificati di coscienza per comunicare con una divinità o con l’astante, mi preme evidenziare come in tutti e tre i generi analizzati ci sia l’utilizzo, seppure in maniera e con scopi differenti, di sostanze che portano alla trance o all’estasi.
Nella pizzica tarantella è il veleno del ragno che funge da mediatore con la divinità. In questo caso, tuttavia, l’utilizzatore è passivo: è la tarantola a scegliere chi è degno del proprio morso.
Nella musica folk la sostanza estatica è il vino (vedi Mieru là là, in antologia, oppure si ascolti Innu alla mieru, di Eupremio Fersino). In questo caso chi beve il vino è conscio della propria scelta e anche del fatto che potrebbe pagarne gravemente le conseguenze (Lu ‘mbriacu, di Gino Ingrosso).
Nel Reggae Hip Hop la marijuana è la sostanza estatica per eccellenza.

Emigrazione: il tema non è presente nel primo genere ma funge da tratto d’unione fra la musica folk e il Reggae Hip Hop perché, a mio avviso, negli anni Settanta e fino a pochi anni addietro, l’emigrazione non veniva vista come qualcosa di positivo, come esperienza atta a conoscere nuove culture e, comunque, era molto spesso legata alla mancanza di lavoro.
Oggi come oggi viaggiare, anche per motivi di studio, non solo di lavoro, è considerato dai giovani come prerogativa fondamentale per ampliare le proprie conoscenze culturali.

Contrasti: sono presenti in tutti e tre i generi anche se in maniera differente fra la prima e la seconda fase. Mentre per la musica antica, i contrasti, sono diretta discendenza della prima poesia italiana e poi si sono trasformati in stornelli, tramandatosi nella musica folk, nel Reggae Hip Hop il contrasto proviene dalla civiltà musicale afroamericana.

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