martedì 26 luglio 2016

"Osservazioni sul tarantismo ed altri scritti sulla musica 'popolare' salentina" di Federico Capone



Federico Capone
Osservazioni
sul tarantismo
Ed altri scritti
sulla musica popolare salentina
Prefazione di Maurizio Nocera






Secondo la tradizione, chi veniva morso dalla tarantola doveva ballare affinché, sudando, potesse espellere il veleno dal corpo: il fenomeno, noto come tarantismo, era largamente presente in Puglia e in Terra d'Otranto in particolare. Le prime testimonianze risalgono al Basso Medioevo, anche se tanti sono i paralleli – per modi e finalità del rito – distanti nel tempo ma anche nello spazio, a dimostrazione di un fatto abbastanza scontato ma che spesso passa in secondo piano: il fenomeno altro non è che un risultato figlio della propria epoca.
L'autore parte da questa premessa per tracciare una storia del tarantismo, attraverso un apparato documentale ampio e solido, e per indagarne gli sviluppi contemporanei che non possono prescindere dal reggae+hip hop e dalla Notte della Taranta, ma neppure dalla canzone dialettale leccese, tratto d'unione fra antico e moderno.
A corredo dello scritto un apparato iconografico con alcune immagini pubblicate per la prima volta.
Osservazioni sul tarantismo rappresenta uno strumento indispensabile tanto per l'appassionato che si avvicina alla tradizione musicale salentina, quanto per l'esperto che qui troverà nuove letture e documenti poco conosciuti.

Federico Capone, 1974, si occupa di storia delle tradizioni popolari, con particolare riferimento alla canzone dialettale leccese; fra le pubblicazioni ricordiamo: In Salento. Usi, costumi, superstizioni (Capone Editore 2003),Lecce che suona. Appunti di musica salentina (Capone Editore 2003), Hip Hop Reggae Dance Elettronica / Stile Salentino 1 (Stampa Alternativa 2004) e Viaggio nel Salento magico (Capone Editore 2013).


Federico Capone, Osservazioni sul tarantismo ed altri scritti sulla musicapopolare salentina, Capone Editore, Lecce 2016, ISBN 978-88-8349-202-0; 128 pagine, formato 15x21, illustrato

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