giovedì 14 ottobre 2010


Santa Maria di Cerrate, affresco raffigurante un cavaliere nell’atto di uccidere una cerva e bloccato dall’apparizione, tra le corna dell’animale, del volto di Cristo (ma precedentemente vi era affrescato quello della Vergine) che gli intima di fermarsi.
Secondo lo storico Teodoro Pellegrino l’affresco, eseguito tra il secolo XVI e il secolo XVIII, descrive la leggenda popolare riferita dal Tasselli nell’opera “Antichità di Leuca”.
Molto più probabilmente la raffigurazione si rifà all’agiografia di Sant’Eustachio, estremamente popolare nel Medioevo.

Analogie significative, per lo meno dal punto di vista dei temi trattati, con l’affresco si ritrovano nel canto di tradizione orale salentino conosciuto come La Cerva.

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