venerdì 12 luglio 2013

VIAGGIO NEL SALENTO MAGICO /// Copertina, immagini e quarta di copertina


Viaggio nel Salento magico, di Federico Capone, con Prefazione di Maurizio Nocera, secondo volume della collana diretta da Antonio Errico e Maurizio Nocera “La terra e le storie”.

IL LIBRO
Il fascino della Terra d’Otranto sta nel suo sapere ancestrale arricchitosi nei secoli, e per tutto il medioevo, grazie al passaggio di genti e culture diverse, e conservatosi, poi, in epoca moderna, quando, col cambiare delle rotte, da snodo centrale del Mediterraneo, l’antica terra fra due mari, la Messapia appunto, divenne estrema periferia d’Italia.
Ma se quella ricca memoria rimaneva sconosciuta al forestiero, purtuttavia si tramandava, quasi invariata, negli usi, nei costumi e nelle superstizioni dei salentini, e questo fino ai giorni nostri.
Le testimonianze proposte nel libro risalgono ad epoche veramente insospettabili, che vanno dal II secolo a. C., quando Nicandro di Colofone narra nelle sue Metamorfosi della battaglia a passi di danza combattuta fra le ninfe Epimelidi e i giovani pastori messapi, fino ad arrivare alla fine del XIX secolo, con le leggende raccolte da Giuseppe Morosi nella Grecìa Salentina, ma anche con le credenze, gli usi e le superstizioni annotate dai pionieri dell’etnologia salentina:  Trifone Nutricati Briganti, Giuseppe Gigli e Sigismondo Castromediano.
Un ruolo centrale lo occupa il tarantismo, presentato al pubblico più ampio con gli scritti essenziali di Goffredo di Malaterra, di Alberto di Aquisgrana e di Girolamo Mercuriale, che documentano come in pieno medioevo il fenomeno fosse conosciuto da Palermo a Sidone, nel lontano Libano. E poi, ancora, ma qui siamo già in epoca moderna, l’Iconologia, relativa alla Puglia, di Cesare Ripa e  alcuni stralci dei diari di viaggio di George Berkeley, Antoine Laurent Castellan e Richard Keppel Craven, per concludere con Girolamo Marciano da Leverano.
Viaggio nel Salento magico offre, pertanto, un quadro a tutto tondo di una Terra d’Otranto che, pur cambiando nel corso dei secoli, ha saputo conservare quell’arcaica tradizione che la caratterizza e affascina.

L’Autore
Federico Capone, 1974, si occupa prevalentemente di musica e tradizioni di Terra d’Otranto e sull’argomento ha pubblicato In Salento. Usi, costumi, superstizioni (Capone Editore, 2003), Lecce che suona. Appunti di musica salentina (Capone Editore, 2004), Hip hop reggae dance elettronica (Stampa Alternativa, 2004), Sata Terra. Una breve storia della canzone dialettale leccese da Tito Schipa ai tarantismi premeditati (2011, scaricabile gratuitamente da Internet).
Ha anche curato Cesare Monte e i Canti del Salento (Kurumuny, 2009) e Giuseppe De Dominicis /Capitano Black, Pietru Lau, Farfarina e Piripiernu (Capone Editore 2011).

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